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BeeLAB: a cu cià cunti: intrecci e narrazioni | 15 – 17 febbraio 2022 | Castello – ex carcere di Vizzini

Martedì 15 febbraio 2022 al Castello – ex carcere di Vizzini prenderà il via “a cu cià cunti”, laboratorio curato da Isola Quassùd all’interno di BeeLAB”, i laboratori di BeeDINI – Vizzini 2030, progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD. 

 

Le storie di donne e uomini come si intrecciano con quella di un paese? Le case, i luoghi, i monumenti, ma anche i desideri, i sogni, i giochi, che ruolo svolgono nelle narrazioni familiari? Queste sono solo alcune delle domande alle quali si risponderà costruendo nuovi intrecci e narrazioni, insieme alle partecipanti e ai partecipanti al laboratorio a cu cià cunti, attività a cura di Isola Quassùd. Cittadine e cittadini di ogni generazione tra le strade di Vizzini alla ricerca di parole e racconti, dimenticati e nuovi, per intrecciare nuovi fili e tessiture e collegare la storia di ognuno con le storie della comunità. Si tratterà di un viaggio nella memoria e nelle aspirazioni che porterà alla costruzione di nuove narrazioni che verranno presentate alla città grazie al linguaggio multimediale del teatro.

 

Il primo ciclo di incontri del laboratorio a cu cià cunti: intrecci e narrazioni, condotto da Emanuela Pistone con Salvatore Disca e Jonida Xherri, si terrà dal 15 al 17 febbraio dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00 al Castello – ex carcere di Vizzini e proseguirà con tre incontri al mese fino a luglio 2022. Sarà possibile partecipare anche solo ad una delle due fasce orarie. La partecipazione al laboratorio è gratuita, ma i posti sono limitati: per partecipare è necessario prenotarsi chiamando il numero 328 3369962 dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 13:00 e il sabato e la domenica dalle 9:30 alle 17:00 o scrivendo un messaggio WhatsApp al 328 3369962 oppure  tramite mail a beedini@officineculturali.net. Per lo svolgimento delliniziativa saranno rispettate le normative vigenti in materia di contrasto e contenimento dellemergenza epidemiologica.

 

a cu cià cunti: intrecci e narrazionifa parte delle attività a cura di Isola Quassùd nell’ambito del progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD BeeDINI – Vizzini 2030, svolte anche grazie alla collaborazione con il Comune di Vizzini. Partner del progetto: Officine Culturali, Università di Catania, ARAS apicoltori siciliani, Caffè Sicilia Noto.

 

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MANIFESTO di Isola Quassùd per la STAGIONE IN-CERTA ’21/’22

RI-PARTENZA ALL’IMPROVVISO – esercitazioni all’ascolto 

Isola Quassùd e le Isola Women. Ci siamo ritrovate, diversissime ma uguali, nel desiderio di unire le forze per attraversare insieme i tempi duri-difficili-bui in cui siamo rimasti impantanati, per tentare una ri-partenza. All’improvviso.

Dopo una pausa infinita, dopo riflessioni e scambi di opinioni, in presenza e a distanza, dopo mille ipotesi su cosa/come/dove, e soprattutto ‘perché’ ricominciare a proporre e condividere progetti e iniziative, ci siamo ritrovate a navigare insieme le acque sconosciute della ri-partenza. All’improvviso. Tutto sembra vecchio, fuori luogo, inadeguato. Ci siamo messe in ascolto.

È l’esercizio più difficile, quello dell’ascolto, soprattutto quando si è in corsa. Siamo in corsa, di nuovo, sempre. Tutte. Tutti. Lo stop c’è stato, breve, di un’intensità apocalittica, feroce, ma sembra essere evaporato, dimenticato, e siamo in corsa. Più stanchi, più soli, impauriti, incattiviti, disorientati e smarriti di prima. Tutti. Tutte. Anche chi ci dovrebbe guidare. Soprattutto chi ci dovrebbe guidare.

Un cambio di passo si impone. Quel silenzio, quella pausa irreale, quello stordimento improvviso è appena accaduto, era ieri. Prendere fiato, fermarsi, respirare. RE-SPI-RA-RE. Ascoltare. Rallentare. Proviamo a ripartire. Ma piano. Restando in ascolto. Dei segnali. Che arrivano dappertutto, dal nostro pianeta, dall’inconscio, dalla scienza, dalla filosofia, dalla politica, dall’arte, dalla cultura, dalle piante, dagli animali, dal mare. Segnali.

Restiamo in ascolto. Dell’incertezza, della difficoltà di programmare, di progettare, di sognare, della impossibilità di pensare a qualunque attività, dalla più semplice alla più impegnativa, senza rischiare di veder vanificato ogni sforzo per l’ennesimo divieto, l’ennesima chiusura, l’ennesimo muro, perdendo energie, entusiasmo, risorse, materiali e morali, e soprattutto perdendo motivazioni.

Uno sguardo diverso si impone. Per guardare a un nuovo ‘avanti’, per guardare dentro di noi, per guardarci intorno. E ascoltare. Le ragioni degli altri, di chi non la pensa come noi, di chi non ci piace, di chi non ci somiglia (forse) ma annaspa, come noi, in cerca di un senso. Che c’è. Se c’è.

Emanuela, Elisabetta, Nosiba, Ada. Siamo pronte alla ri-partenza all’improvviso? All’improvviso comunicheremo le nostre iniziative, che cercano la spinta necessaria nello scambio e nella curiosità per l’Altro. Per essere capaci di trovare e cogliere la meraviglia e l’incanto.

 

“Ottimismo della volontà, pessimismo della ragione”

(citazione comunemente attribuita ad Antonio Gramsci)

Emanuela Pistone

 

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Lunedì 26 luglio 2021 ore 18 – visita guidata “La bellezza dell’integrazione”

Cari amici e soci di Isola Quassùd,
finalmente possiamo condividere di nuovo le nostre iniziative!

Vi invitiamo a partecipare all’evento conclusivo del laboratorio La bellezza dell’integrazione.

Lunedì 26 luglio alle 18.00 vi aspettiamo in Piazza Università a Catania, di fronte all’ingresso del Palazzo Sangiuliano, per fare insieme a voi una passeggiata speciale. Le guide di “Guiding Sicily” saranno affiancate dai partecipanti al laboratorio, Titolari di Protezione Internazionale, e ci porteranno in giro per il centro storico di Catania, ripercorrendo le tappe legate alle leggende, intrecciando storie e ricordi di tradizioni diverse.

ITINERARIO (circa 2 ore)

Piazza Università – Piazza Duomo – Terme dell’Indirizzo – Pozzo di Gammazita – Castello Ursino – Piazza San Francesco

PER PARTECIPARE È RICHIESTO UN CONTRIBUTO LIBERO
VI CHIEDIAMO DI PRENOTARE SCRIVENDO U
NA MAIL A: isolaquassud@gmail.com

Emanuela Pistone, Elisabetta Vinci e Nosiba H. S. Ahmed hanno ideato e realizzato per Isola Quassùd un laboratorio di narrazione dedicato ai Titolari di Protezione Internazionale, con l’obiettivo di scoprire il loro patrimonio culturale insieme a quello meno noto della nostra città. Come punto di partenza sono stati scelti i quattro lampioni di Piazza Università, ognuno dei quali rappresenta una leggenda legata al nostro territorio: le quattro opere in bronzo, realizzate dal maestro Mimì Maria Lazzaro e dallo scultore Domenico Tudisco, risalgono al 1957 e sono ancora oggi poco conosciute anche dagli stessi catanesi. Per ogni leggenda è stato ideato un percorso nel centro storico della città grazie alla collaborazione delle guide turistiche di Guiding Sicily. Ognuno dei partecipanti lo ha arricchito con storie ed esperienze legate al proprio Paese di origine. Parte integrante del laboratorio sono stati gli incontri nella nostra sede operativa, ideati per riflettere e mettere a confronto i diversi punti di vista relativi al percorso svolto. Insieme al mediatore culturale Oumar Zaid Cissé, al videomaker Marcello Gennaro, alla volontaria Giuliana Sfregola, abbiamo voluto creare un’opportunità di conoscenza rendendo concreto il concetto di Bellezza dell’integrazione.

Isola Quassùd è partner del progetto La bellezza dell’Integrazione che si è svolto a Milano, Roma, Lecce e Catania, capofila il CIR (Consiglio Italiano per i Rifugiati).

È sostenuto dal Fondo FAMI 2014-2020 (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) dell’Unione Europea e del Ministero dell’Interno.

Di seguito un video di presentazione del progetto: https://www.youtube.com/watch?v=taMNMRy7L90

(Foto di Sonia Sadowska)

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La bellezza dell’integrazione. Finalmente si parte!

Dopo tanti mesi di attesa dovuti al lockdown e all’emergenza sanitaria, il 22 aprile siamo partiti, nonostante la grigia giornata primavera che ci ha accompagnati. Il laboratorio inserito nel progetto La bellezza dell’integrazione, capofila il CIR (Consiglio Italiano per i Rifugiati) sostenuto dal fondo FAMI, permetterà ai titolari di protezione internazionale che partecipano – ma anche a noi di Isola Quassùd – di conoscere meglio la nostra città, i suoi simboli, la storia e le leggende a essa collegate e di confrontarli e intrecciarli con quelle di altri Paesi.
Il laboratorio, volto a far conoscere e raccontare il patrimonio culturale di Catania, prevede infatti passeggiate guidate in giro per la città. Il percorso parte dall’osservazione dei quattro “candelabri” di Piazza Università, ognuno dei quali rappresenta una leggenda legata a Catania e alla sua storia. A partire dalle leggende, le guide turistiche di Guiding Sicily, accompagneranno i partecipanti a conoscere luoghi simbolo della città in modo da intrecciare patrimonio materiale e immateriale. Dopo ogni passeggiata ci incontreremo nella nostra sede operativa, in via Caltanissetta 9, per dedicarci all’elaborazione di narrazioni individuali e di gruppo, a partire dalle storie e leggende raccontate dalle guide. Poi, saranno i partecipanti a fare a loro volta da guida, intrecciando quanto appreso con le proprie esperienze personali.
Durante la prima passeggiata, le guide Totò e Maria Luisa ci hanno raccontato della leggenda di Colapesce e del legame di Catania con l’acqua. Abbiamo chiacchierato di fonti, fontane, fiumi e mare, partendo da Piazza Università per arrivare allo spettacolo offerto dal Molo di Levante.

Fondamentali per la riuscita del laboratorio sono stati e saranno tutti i collaboratori di Isola Quassùd coinvolti nel progetto: l’organizzatrice Elisabetta Vinci, il mediatore culturale Oumar Zaid Cisse, il videomaker Marcello Gennaro.

Il risultato finale del percorso sarà proprio un racconto per immagini filtrato dalle esperienze dei singoli partecipanti.

Non vediamo l’ora che arrivi il prossimo incontro!

 

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BeeDini – Vizzini 2030

Lo scorso 23 giugno ha preso il via BeeDini – Vizzini 2030, un progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, capofila Officine Culturali,  di cui presto vi daremo tutti dettagli.
In attesa di entrare nel vivo delle attività, con gli altri partner del progetto (Università degli Studi di Catania – Di3A e Dicar, ARAS apicoltori siciliani, Caffè Sicilia Noto), carichiamo le batterie per affrontare il “viaggio” di tre anni che condivideremo con la comunità vizzinese: un incontro per cominciare ad accordare gli strumenti e tracciare una prima rotta.
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Serata conclusiva del progetto Beauty Telling

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Serata conclusiva del progetto Beauty Telling
giovedì 30 luglio 2020 dalle ore ore 18.30
Fondazione Brodbeck
(via Gramignani 93, Catania)

Isola Quassùd è lieta di annunciare che giovedì 30 luglio 2020 dalle ore 18.30 verranno presentati a
Catania, negli spazi della Fondazione Brodbeck in concomitanza con la chiusura della mostra
Active Shooter di Ryan Mendoza, i risultati del progetto Beauty Telling/Raccontare la Bellezza,
sostenuto da UNICEF e INTERSOS e finanziato dal Fondo Migranti e Rifugiati della Banca di
Sviluppo del Consiglio d’Europa.
Nonostante il lockdown dovuto alla pandemia di coronavirus, il progetto Beauty Telling/Raccontare
la Bellezza, ideato da Emanuela Pistone e rivolto a giovani italiani e migranti di età compresa tra i
14 ed i 25 anni, è stato portato avanti e ha visto i partecipanti confrontarsi con la produzione
artistica di Ryan Mendoza.
A partire dall’osservazione delle opere in mostra presso la Fondazione Brodbeck, avvenuta prima
della chiusura di tutte le attività, i ragazzi coinvolti hanno sviluppato dapprima una propria visione
critica del lavoro di Ryan Mendoza da cui successivamente hanno tratto ispirazione per dare vita a
un tessuto drammaturgico/narrativo originale, tenendo conto del forte impatto che l’esperienza del
virus ha avuto.
Obiettivi del progetto sono stati quelli di offrire una ‘porta d’accesso alla Bellezza’ a quanti,
principalmente per il proprio status sociale, sono generalmente esclusi da percorsi formativi che
consentano di sviluppare un pensiero critico autonomo, in modo da favorire un processo di
inclusione sociale che tenda a consolidare la consapevolezza delle proprie capacità di analisi, di
espressione e di confronto.
Durante il lockdown i laboratori si sono svolti online e il focus del lavoro si è spostato
sull’isolamento e la commistione tra sfera pubblica e sfera privata.
A guidare i partecipanti in questa attività critica e creativa, è stato fondamentale il supporto di
quattro docenti esperti in diversi linguaggi artistici: Stefania Di Pietro teatro e danza; Salvo Disca
narrazione e canto/coro; Chris Obehi composizione musicale e canto; Ivan Terranova fotografia.
Seppure condotti a distanza, i laboratori hanno portato alla realizzazione di un breve video e di due
brevi performance, una di canto e una di danza, che verranno presentate al pubblico negli spazi
della Fondazione che avrebbero dovuto ospitare tutti gli incontri previsti e riaprire idealmente una
porta d’accesso alla Bellezza.
Per garantire il distanziamento sociale e rispettare le norme di sicurezza le performance verranno
ripetute ai seguenti orari: 19.00, 20.00 e 21.00. Durante questo evento sarà possibile visitare la
mostra di Ryan Mendoza.

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Cooking for Peace, sostenuto dall’8×1000 della Chiesa Valdese

Ideazione Carmelo Chiaramonte ed Emanuela Pistone
Sostenuto dall’8×1000 della Chiesa Valdese, il progetto prevede un corso di formazione professionale nel settore della ristorazione della durata di 100 ore, rivolto a 10 giovani (16-35 anni) provenienti dal territorio, richiedenti asilo o in condizioni di disagio sociale.

Il corso è tenuto dallo chef Carmelo Chiaramonte e da altri professionisti del settore,  Daniela Arena (sala e caffetteria), Roberta Timpanaro (cereali e panificazione), Franco Adorna (management).

Durante le selezioni, svolte a dicembre, sono stati scelti  10 ragazzi. Il corso ha avuto inizio a gennaio 2020 e si svolge a Catania, in parte presso la nostra sede operativa in via Caltanissetta, in parte al ristorante Il Cuciniere del Katane  Palace Hotel che ringraziamo per la collaborazione.

I primi giorni di lezione sono stati dedicati alla certificazione HACCP che tutti i partecipanti hanno ottenuto. Il corso ha durata di 100 ore di cui 46 per la teoria e 54 per la parte specifica pratica.

Di seguito il programma:

LEZIONI FRONTALI / TEORIA
1- Acquisizione dell’HACCP
2- 12 ore Management della ristorazione e nozioni sulla gestione dell’impresa;
3- 12 ore TEORIA – Storia delle influenze gastronomiche di Africa e Asia nella cucina
mediterranea;
4- 10 ore TEORIA Scienza del servizio di sala;
5- 8 ore TEORIA Caffè e caffetteria;
6- 4 ore TEORIA Legumi, cereali, panificazione.

ATTIVITÀ DI APPRENDIMENTO ESPERIENZIALI
1- 14 ore PRATICA – Tecniche di taglio/tecniche di cottura;
2- 14 ore PRATICA Tipologie di ospitalità multietnica;
3- 8 ore PRATICA Caffè e caffetteria;
4- 18 ore PRATICA Legumi, cereali, panificazione.

 

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Beauty Telling / Raccontare la bellezza

Hai tra i 15 e i 24 anni? Sei appassionato di “writing”, fotografia e multimedia, danza, musica, teatro e racconti? Sei stufo di quello che ti raccontano i social e la Tv? Hai voglia di dire la tua?

Immergiti in un esperimento multimediale e partecipa al nostro progetto Beauty Telling, per raccontare la “tua” storia di Bellezza attraverso il linguaggio artistico che preferisci.

Ecco i dettagli:

4 laboratori: teatro-danza tenuto da Stefania Di Pietro; narrazione e canto tenuto da Salvo Disca; composizione musicale e canto tenuto da Chris Obehi; fotografia, “writing” e multimedia tenuto da Ivan Terranova. Ogni candidato potrà scegliere di partecipare a uno dei laboratori.

Quando: da gennaio a maggio 2020, 3 giorni consecutivi al mese per 4 ore al giorno, 1 incontro intermedio al mese

Dove: i laboratori si terranno a Catania, luogo da definirsi, la performance finale a maggio 2020 a Palermo (Cantieri culturali alla Zisa) e a Catania (Teatro Stabile di Catania)

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Ideato da Emanuela Pistone (Isola Quassùd) e sostenuto da Unicef  e dall’ONG Intersos, il progetto Beauty Telling,  si offre come “porta d’accesso alla Bellezza”. Basato sulla narrazione, declinata attraverso i diversi linguaggi artistici offerti, si propone come punto di partenza per un più ampio e approfondito percorso che, a partire dall’osservazione di opere d’arte visiva, sia ulteriore strumento di integrazione e conoscenza.

I quattro docenti, insieme alla direzione artistica, dopo aver scelto un artista di riferimento sulla cui opera lavorare, guideranno la produzione narrativa che i destinatari del progetto sono chiamati a elaborare. La narrazione delle opere d’arte su cui si lavorerà si declinerà attraverso linguaggi verbali e non verbali. Durante una prima fase verranno forniti alcuni elementi di base per “spiegare” l’opera d’arte e dare così agli allievi gli strumenti per poter esprimere, nella fase successiva, la propria percezione del bello. I vari punti di vista verranno messi a confronto e costituiranno, nella parte finale, il tessuto drammaturgico/narrativo che condurrà alla performance/installazione prevista a conclusione del percorso, che vedrà l’intrecciarsi e il sovrapporsi dei diversi linguaggi. Durante il mese di maggio si prevede una settimana di lavoro intensivo a cui parteciperanno i 4 gruppi contemporaneamente, insieme a tutti i docenti.
Sostenuto da Unicef – Intersos, il progetto Beauty telling nasce in continuità e in linea con le attività e gli scopi dell’associazione Isola Quassùd.

I partecipanti riceveranno un attestato nel quale verranno riconosciute le competenze acquisite spendibili nel mondo del lavoro.

I candidati possono iscriversi entro il 24 febbraio compilando il modulo al seguente link:
https://forms.gle/JiWA6SNmAxgEFJmE6

Per informazioni potete contattarci al seguente indirizzo e-mail: isolaquassud@gmail.com

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OFFICIN&IDEALI. RESIDENZE IN TRANSITO

“Il successo sta nel circuito. Di’ tutta la verità ma dilla obliqua”.

Carovana SMI (Cagliari), insieme a noi di Isola Quassùd (Catania) e a Tecnologia Filosofica (Torino), ha ideato un tracciato per far muovere giovani artisti e dar voce alle loro verità. Obliquamente, trasversalmente e con coraggio, come da sempre parla il linguaggio dell’arte. Il nostro intento è quello di supportare un processo individuale e corale che permetta alle creatività di entrare in circolo, secondo un paradigma ibrido, che incorpora la performance dal vivo, le installazioni, i dispositivi esperienziali e multimediali, la trasversalità dei linguaggi e del dialogo interculturale ed intergenerazionale.

L’inclinazione è quella del viaggio – geografico, culturale, percettivo – nella memoria e nell’immaginario, dell’arte partecipata, che coinvolge le comunità del territorio attraverso itinerari divulgativi, prove aperte, incursioni, performance.

Il progetto si sviluppa in diverse fasi a partire da una chiamata a raccolta di giovani artisti under 35 residenti in Italia provenienti dai settori delle arti multidisciplinari visive, performative e multimediali. Gli artisti sono invitati a mettersi in gioco in un processo di scambio di linguaggi ed esperienze per partecipare alla costruzione di una rete nazionale i cui poli attrattori sono Cagliari, Torino e Catania.

Il programma si avvia con workshop di tre giorni ciascuno nelle tre città, e si conclude con una residenza artistica di quindici giorni in cui 10 artisti, selezionati attraverso i workshop preliminari, verranno ospitati a Cagliari nel luglio 2020 per rendere visibile al pubblico la loro esperienza.

Se hai un progetto artistico – anche una semplice idea – CONTATTACI per saperne di più e manda la tua candidatura. SCRIVI A: isolaquassud@gmail.com

Avviso Pubblico Residenza Artistica

Allegato – Manifestazione di interesse Residenza Artistica

Comunicato stampa MigrArti 2017

L’Associazione ISOLA QUASSÙD vince anche la seconda edizione del bando MIGRARTI del MIBACT – Giovani siciliani e migranti guidati da professionisti, impegnati in performances, laboratori, attività in scuole, centri di accoglienza, teatri per favorire l’integrazione e lo scambio culturale Evento di apertura mercoledì 12 aprile 2017 alle ore 17,30: ciclofficina Opificio Zeronove in Via Opificio, nel multietnico quartiere San Berillo a Catania con i giovani di Isola Quassùd Liquid Company Il pensiero di Zygmunt Baumann filosofo della “società liquida”, le monumentali opere scultoree sottomarine di Jason De Caires Taylor, una compagnia teatrale composta soprattutto da giovani migranti, il racconto dell’immane tragedia del Mediterraneo che si intreccia con i miti del mare e con l’opera di straordinaria potenza simbolica dello scultore inglese, la salvaguardia e il rispetto dell’ambiente come rispetto di sé, la necessità collettiva di una rinascita possibile solo attraverso la conoscenza e la condivisione di esperienze tra persone di origini diverse ma partecipi di un unico sistema socio-culturale. Con questi temi l’Associazione Isola Quassùd di Catania, attiva dal 2004, ha vinto per la seconda volta il bando “MigrArti” del Ministero per i beni e le attività culturali per il 2017, undicesima in una graduatoria che ha visto oltre 160 partecipanti da tutta Italia e che ha premiato solo i primi 36. Unica realtà in Sicilia orientale. Con il progetto Pro/fundus-storie di un altro mondo, già partito il 4 aprile nelle scuole, e che andrà avanti sino alla metà di luglio, Isola Quassùd continua la sua opera più che decennale “mettendo al centro delle proprie iniziative i giovani stranieri residenti in Italia, stimolandone creatività e capacità espressive, creando i presupposti necessari a un riconoscimento di sé e delle proprie identità culturali, elementi indispensabili per favorire lo scambio tra civiltà e la conoscenza delle culture altre”, come spiega l’animatrice dell’associazione, la regista e attrice Emanuela Pistone, che del progetto Pro/fundus- storie di un altro mondo è deatrice e direttrice artistica. Il progetto premiato dal Mibact è suddiviso in più aree di attività: una serie di incontri tenuti dalla stessa Pistone e Alessandro Cento (biologo marino) in scuole e comunità per migranti, che hanno come tema l’educazione ambientale e la funzione dell’arte, e un concorso di idee per gli stdenti; “I racconti del tè: miti del mare e altre storie” incontri aperti al pubblico basati sulla narrazione di storie appartenenti a culture diverse e sulla condivisione dei rituali del tè e del caffè con Mustfa Abdelkarim, Karim Alishai e i ragazzi della Liquid Company; un laboratorio di narrazione condotto da Emanuela Pistone con diverse collaborazioni di artisti e operatori interculturali (Nawal Soufi, Sergio Fiorentino, Ramzi Harrabi, Luca Zarbano, Marta Blandini); due workshop teatrali, con prove aperte al pubblico, condotti da Christian Di Domenico e Mamela Nyamza; un laboratorio di scenografia e del riuso condotto da Elisabetta Censabella; una giornata di studio sui temi delle migrazioni e dell’integrazione. A fine giugno lo spettacolo “Blue-profundus” in cui saranno in scena i protagonisti della Liquid Company insieme ad artisti di fama nazionale come Andrea Beneventano (pianista jazz), e Luca Zarbano (percussionista) sotto la direzione della stessa Emanuela Pistone e di Mamela Nyamza, artista sudafricana di fama internazionale, giunte alla seconda collaborazione grazie a MigrArti. Il progetto si concluderà a metà luglio, presso l’Osservatorio Astronomico Serralanave sull’Etna. Mercoledì 12 aprile dalle ore 17,30, alla ciclofficina “Opificio Zeronove” di Via Opificio a San Berillo, uno degli appuntamenti di apertura del progetto vincitore di “MigrArti”. Altri appuntamenti da aprile a luglio. Partner ufficiali dell’Associazione Isola Quassùd per il progetto “MigrArti”: Comune di Pedara, Assessorato alla Pubblica Istruzione; Università degli Studi di Catania, Dipartimento di Studi Umanistici; “I Girasoli” ONLUS (Mazzarino); Associazione “International Students Coordination” (Sr).

Info: 095-534366 e 366 1176323 (lun-ven ore 10-18)

email: isolaquassud@gmail.com

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